mercoledì 13 febbraio 2013

Viva Verdi!

Ho visto finalmente Quartet, l'opera prima del grande Dustin Hoffman e sono schiantata dalle risate. Questa commedia "senile" è proprio un gioiellino e ve la consiglio se volete farvi delle sane e grasse risate.
Il film narra le vicende di un gruppo di musicisti e cantanti d'opera pensionati che risiedono a Beecham House, una meravigliosa magione circondata da uno splendido parco travestita da casa di riposo. Come ogni anno Cedric Livingston (Michael Gambon, Insider, Il mistero di Sleepy Hollow, Gosford Park, il professor Albus Dumbledore nei vari Harry Potter e Il discorso del Re), un presuntuoso, scorbutico e vanesio direttore artistico, è intento a organizzare il solito gala per trovare i finanziamenti necessari per scongiurare la chiusura dell'istituto. Tutti sono intenti nel proporre i pezzi migliori con cui esibirsi, quando arriva Jean Horton (un'algida ma magnifica come sempre Maggie Smith, Camera con vistaUn tè con Mussolini, Gosford Park, Ladies in Lavander e la professoressa Minerva McGonagall nei vari Harry Potter), una nuova ospite e celebre soprano del passato, che porterà un po’ di scompiglio con il suo caratteraccio e tutti i suoi capricci da grande diva.
Qui ritrova tanti vecchi amici e nemici: Reggie (Tom Courtenay, Il dottor Zivago), uno dei suoi ex-mariti, che inizialmente non vuole avere nulla a che fare con lei; Wilf (un esilarante Billy Connolly, Still Crazy, L'ultimo samurai, Lemony Snicket - Una serie di sfortunati eventi), suo testimone di nozze nonché scatenato Don Giovanni che, nonostante sia stato colpito da un ictus, non sembra aver messo a tacere la sua libido e Cissy (Pauline Collins, Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni e Albert Nobbs), una simpatica e dolcissima cantante vittima dell’Alzheimer.
Grazie all’arrivo di Jean sono tutti convinti che potrà esser rimesso in piedi il loro leggendario quartetto del Rigoletto di Verdi, ma non sarà così semplice. La stessa Jean si era allontanata dal gruppo di cantori per saziare il suo enorme ego e avventurarsi in una carriera da solista, che negli anni le aveva regalato tante soddisfazioni ma che in età matura non le ha lasciato niente. Ora sembra aver paura di steccare e sentire l’enorme peso delle aspettative legate a un suo ritorno sul palcoscenico. Sarà proprio l'amicizia e l'amore (ritrovato) a darle la spinta giusta.
Una commedia briosa e divertente che vuol lanciare un chiaro messaggio ovvero che diventare anziani è dura, ma si può e si deve continuare a vivere con il giusto spirito finché le forze lo permettono. Dopotutto come dice più volte Cissy (Collins): “La vecchiaia non è una cosa da femminucce”.



... tra l'altro questo film è un omaggio vero e proprio alla grande musica di Giuseppe Verdi, di cui ricorre il bicentenario della nascita. Buona visione e buon ascolto!!!

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