Qualcosa di cui sparlare è una commedia americana del 1995 di Lasse Hallström (noto regista svedese di film come Chocolat, Le regole della casa del sidro e Hachiko), interpretato da una giovanissima Julia Roberts, Robert Duvall, Dennis Quaid, Kyra Sedgwick e Gena Rowlands.
In una tranquilla cittadina del profondo Sud degli Stati Uniti, Grace (Roberts) scopre
che il bel maritino Eddie (Quaid) la tradisce e sembra anche da diverso tempo. In
preda a una gelosia furibonda decide di mollarlo e di rifugiarsi nella “magione”
dei suoi genitori, mentre nel frattempo cerca di riprendersi la sua vita e, incurante di
tutti i pettegolezzi che girano sul suo conto, prova a levarsi qualche
sassolino dalla scarpa, sparlando un po’ anche dei mariti delle sue amiche, che
credono di avere dei matrimoni impeccabili. La sua vita felice e apparentemente perfetta si è sgretolata in un attimo e non sembra
così semplice provare a rimettere insieme i pezzi, tornando a fidarsi del
proprio compagno… non c’è un vero e proprio happy ending ma qualcosa del
genere.
La scena da cui è tratto il piatto è davvero una delle più divertenti del film. Eddie vuol cercare di riappacificarsi con la moglie soprattutto per il bene della loro figlioletta Caroline e Grace, anche se inizialmente titubante, accetta di vederlo a cena e di cucinare per lui qualcosa di davvero “speciale”. Dietro suggerimento della simpatica nonnina vuole dargli una bella lezione, avvelenandolo solo leggermente attraverso quella che viene definita una “terapia omeopatica casalinga”. L’ingrediente misterioso non viene citato in maniera esplicita, ma ammetto che la ricetta di per sé non mi ispirava moltissimo già dal nome: salmone in guazzetto con senape e menta. Mi sono scervellata a cercare la ricetta, ma non credo che come accostamento sia dei migliori… almeno per i miei gusti, quindi mi sono presa la licenza di proporvi il salmone in guazzetto… a modo mio! Spero che vi piaccia!
La scena da cui è tratto il piatto è davvero una delle più divertenti del film. Eddie vuol cercare di riappacificarsi con la moglie soprattutto per il bene della loro figlioletta Caroline e Grace, anche se inizialmente titubante, accetta di vederlo a cena e di cucinare per lui qualcosa di davvero “speciale”. Dietro suggerimento della simpatica nonnina vuole dargli una bella lezione, avvelenandolo solo leggermente attraverso quella che viene definita una “terapia omeopatica casalinga”. L’ingrediente misterioso non viene citato in maniera esplicita, ma ammetto che la ricetta di per sé non mi ispirava moltissimo già dal nome: salmone in guazzetto con senape e menta. Mi sono scervellata a cercare la ricetta, ma non credo che come accostamento sia dei migliori… almeno per i miei gusti, quindi mi sono presa la licenza di proporvi il salmone in guazzetto… a modo mio! Spero che vi piaccia!
Ingredienti: 2
fette di salmone fresco, ½ barattolo di pomodori pelati, 1 cipolla bianca intera
(di medie dimensioni), 15/20 olive nere, origano, paprika, pepe verde, pepe
rosa, zucchero, sale, burro e olio.
Procedimento:
1) Dopo aver fatto
sciogliere una noce di burro con un cucchiaio di olio extra vergine di oliva, far
rosolare dolcemente la cipolla tritata finemente con un pizzico di sale e di
zucchero (che aiuterà a caramellarla appena);
2) Aggiungere poi i pelati
e lasciarli cuocere per un po’ di tempo, aggiustando di sale con anche un
pizzico di origano, paprika, pepe verde e pepe rosa;
3) Disporre
in seguito le fette di salmone e lasciarle cuocere dolcemente da entrambi i
lati (N.B. Non commettete l’errore di girare il pesce troppe volte, perché potrebbe
sfaldarsi, quindi è consigliabile napparlo direttamente con il pomodoro in
pentola);
4) Verso fine cottura aggiungere
anche le olive nere e poi disporlo sul piatto e servire ancora caldo.
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